sabato 22 giugno 2013

Le origini di Napoli ed il mito di Partenope

Napoli è una città antichissima, benché oggi aperta a tutti i venti della modernità. La fondazione sull'altura del Monte Echia di Palaepolis (la città antica) risale con molta probabilità al IX secolo a. C. La stessa Neapolis (la città nuova) mostra ancora ben leggibile il tracciato insediativo del V secolo a. C. La straordinarietà della permanenza di questo tracciato nel corso dei millenni ha rappresentato un motivo di ammirazione fin dall'età rinascimentale, quando vari umanisti, tra i quali il dottissimo Fra' Giocondo da Verona, dedicarono studi minuziosi al rilievo della città per verificare l'attendibilità dei principi insediativi dei greci, in seguito rielaborati da Vitruvio e dalla trattatistica classica.

sabato 1 dicembre 2012

Quando la Marina napoletana dominava il Mediterraneo

Battaglia di Capo Noli del 1795
Alla fine del '700 Ferdinando IV fece delle forze navali delle Due Sicilie una delle più potenti flotte del mondo


La radicale riorganizzazione dell'Armata di Mare Napoletana ebbe inizio nel 1778, all'epoca dell'assunzione al servizio di Re Ferdinando del celebre uomo di mare di origine irlandese, John Acton.

sabato 12 maggio 2012

o' pazzariello

o' pazzariello
Il Pazzariello era il predecessore dei caroselli, il progenitore degli spot pubblicitari, il diretto erede dei banditori che nel medioevo andavano di borgo in borgo ad urlare le “grida” dei potenti. 

martedì 8 maggio 2012

storia di Napoli

La città di Napoli fu fondata nel V secolo circa dai Greci provenienti dall’Eubèa, dopo aver fondato varia altre colonie in Campania, tra cui Cuma e Pithecusa (l’odierna Ischia). Tali coloni si stabilirono inizialmente sull’isolotto di Megaride, dove oggi sorgono il Borgo Marinaro e il Castel dell’Ovo e sulla fascia costiera, facendo di Pizzofalcone l’acropoli della città.

mercoledì 25 aprile 2012

Calabria: La storia reale

Un tempo denominata "Italia" la Calabria è posta al centro del Mediterraneo ed è stata per molti secoli un ponte sospeso tra Oriente e Occidente.
Su di essa si sono avvicendati i Fenici, i Bruzii e i Greci, i Romani, ci furono le incursioni dei Saraceni; e poi i Longobardi, i Bizantini (ai quali si deve la denominazione di Calabria), gli Arabi, i Normanni, gli Angioni, gli Aragonesi, gli Asburgo e, prima dell’Unità, i Borbone; tutto ciò ha fatto sì che la Calabria diventasse uno scrigno all'interno del quale trovarono spazio ed espressione diverse culture e civiltà che ne hanno caratterizzato la storia.

La legge ammazza-terroni


Legge Pica
All’indomani dell’annessione delle Due Sicilie al nascente regno d’Italia, all’indomani dei plebisciti-farsa organizzati per dare una parvenza di legittimità alla conquista militare, all’indomani dell’inizio della fine, i popoli duosiciliani manifestarono il proprio dissenso verso il nuovo stato unitario e, quando il ruolo di colonia, che l’Italia voleva assegnare al “meridione liberato” divenne un prezzo troppo alto da pagare, uomini e donne impavidi imbracciarono le armi per difendere la propria terra dall’invasione “straniera”, dando vita a quel movimento di resistenza che i conquistatori combatterono definendolo, con l’intento di svilirlo agli occhi dell’opinione pubblica, “Brigantaggio”.

lunedì 23 aprile 2012

Garibaldi? Ma quale eroe. Fu solo un invasore sanguinario al soldo dei piemontesi


E' ora di dire "basta" a questa paccottiglia su Garibaldi! In un'era in cui si revisiona la Resistenza e la Costituzione (le basi della nostra repubblica), si inizi a picconare quel falso mito del Risorgimento. Che cosa diremmo oggi se un nugolo di avventurieri, foraggiati dal governo turco, partissero alla conquista di Cipro? Come minimo si beccherebbero l'accusa di terroristi.